La distillazione “artigianale” era largamente diffusa in Sardegna, si trattava però di una pratica vietata dalla legge e, ai tempi in cui ancora si usavano le zucche al posto delle bottiglie, era consuetudine seppellire il “corpo del reato” legato ad un fil di ferro che, discretamente, ne segnalava la presenza.
L'acquavite riprende di quei tempi la passione e l’attenzione per le cose fatte per sè e per gli amici.
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